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Il grano e i cereali

Il grano duro (Triticum durum) è la specie di frumento che, insieme al grano tenero costituisce una delle principali fonti alimentari per l’uomo. 
Il grano duro ha origine nelle regioni dell’Africa centro-orientale, e attualmente in Italia la sua produzione è localizzata soprattutto nelle regioni del Centro-Sud. Molto conosciuto è il prodotto della macinazione del grano duro, la semola, che viene impiegata soprattutto per la produzione della pasta e di alcuni particolari tipi di pane. 


La sua diffusione è legata alla grande attitudine alla conservazione, al trasporto e alla commercializzazione.
Alla Sicilia, seconda solo alla Puglia per superfici coltivate a grano duro, risalgono le prime testimonianze storiche di produzione di pasta secca a livello artigianale-industriale; già intorno all’anno 1154.
Il notevole contenuto di fibre rende il grano duro un valido alleato della funzionalità intestinale, stimolando la digestione. La totale assenza di colesterolo lo rende adatto anche ai soggetti con problemi cardiovascolari. Ha un alto potere saziante, ed è quindi in grado di ridurre l’appetito.
Il grano duro risulta lassativo, ne è dunque sconsigliato l’uso in soggetti con problemi intestinali come la colite.